Proposta ricostruttiva dell'altare maggiore del Santo, opera di Donatello

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Andrea Calore
Collana
Varia - VARIA
Edizione
1
Anno
1994
Pagine
9
Formato
25 x 18
Illustrazioni
18 ill.
Tipo copertina
Brossura
Cod. CSA
VARIA21
Contenuto

estratto da "Il Santo", XXXIV (1994), 1

SOMMARIO
Il contributo definisce e precisa ulteriormente quanto anticipato dall'autore nel precedente articolo, Andrea Conti «da le caldiere» e l'opera di Donatello a Padova («Il Santo», XXXIII [1993], 247-272) in relazione all'altare donatelliano nella basilica del Santo. L'autore fornisce dati più dettagliati sulla scalinata dell'altare; propone inoltre raffronti tipologici con opere coeve («Annunciazione» Cavalcanti, in S. Croce a Firenze, altare Ovetari del Pizolo nella chiesa degli Eremitani di Padova e l'altare con il trittico mantegnesco in S. Zeno di Verona). Ancora, viene data una più sicura attribuzione al Donatello delle quattro colonne con i relativi capitelli, collocate nel palazzo Zacco di Padova, che potrebbero provenire dal primitivo altare maggiore della basilica antoniana.


SUMMARY
The contribution defines and clarifies later on what the author anticipated in the previous article, Andrea «da le Caldiere» e l'opera di Donatello a Padova» («Il Santo», XXXIII [1993[ 247-272) with regard to the Donatello's altar in the Basilica of Saint Anthony. The author supplies data more accurate as regards the altar's stair-case; he suggestes connections with coeval works of art  «Annunciazione Cavalcanti» in S. Croce in Florence, the altar Ovetari of Pizolo in the Church of the Eremitani in Padua and the altar with Mantegna's triptych in S. Zeno in Verona). Besides the four columnes with rispective capitals placed in Palazzo Zacco of Padua, that would come from the primitive high altar of Saint Anthony's Basilica, are attributed with bigger assurance to Donatello.